Malawi in bicicletta


PRESENTAZIONE

Un viaggio in mountain bike per raggiungere le coste del lago Malawi con le sue acque limpide e cristalline, il Liwonde National Park con la sua impressionante avifauna, il Lake Malawi National Park dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco, gli Zomba Plateau tra foreste impenetrabili e specie endemiche. Ci dirigeremo poi a sud, nelle piantagioni di tè tra verdissime colline, facendo tappa nella storica missione di Mua che tanto ha dato al patrimonio culturale dell’intero Paese. Un itinerario per immergerci tra il popolo del Malawi, accogliente e caloroso. Pedaleremo in questa terra ospitale, tra mercati e villaggi in un Paese ancora da scoprire.

IL VIAGGIO Malawi in bicicletta

La possibilità di utilizzare il mezzo di trasporto più diffuso in Malawi è l’ideale per incontrare sulla strada tantissimi altri ciclisti e quindi entrare in contatto con la gente e con il Paese. Il Malawi è definito dall’ente del turismo malawiano come ‘il cuore caldo dell’Africa’; potrebbe sembrare un’esagerazione, una di quelle frasi d’impatto che servono a fare pubblicità.  Non è così; il Malawi è davvero un Paese accogliente e caloroso: la sua gente ha un cuore caldo ed ospitale che in nessun altro Paese dell’Africa abbiamo mai sentito.
Pedalando si possono cogliere molti particolari e aspetti del viaggio che utilizzando altri mezzi di trasporto non potrebbero essere colti: il viaggio in bici, in Africa, è davvero un’esperienza che non si dimentica!
Il Lake Malawi national park è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco; un’area di sorprendente bellezza che con le sue migliaia di pesci endemici, specifici solo di quel luogo, è un lago unico per bio-diversità in cui si compiono importanti studi sull’evoluzione.
Il Liwonde national park parco nazionale più importante del Malawi, si snoda lungo il mitico fiume Shire che vanta altissime densità di elefanti, antilopi, bufali e un’abbondanza di coccodrilli; centinaia di specie di uccelli popolano il parco: un vero paradiso ornitologico. Visiteremo inoltre il Rhino Sanctuary, importante progetto di reintroduzione del rinoceronte nero, animale a rischio di estinzione.
Le prime piantagioni di tè in Africa vennero introdotte alla fine dell’Ottocento proprio in Malawi: i panorami si aprono in modo spettacolare in enormi e dolci colline coperte dal manto immacolato e verde del tè. Pedalando tra gli spazi immensi delle piantagioni potremo incontrare i lavoranti del tè, che con pazienza raccolgono le giovani foglie in cima alle piante, foglia dopo foglia, fino a riempire gli enormi cesti che portano sulle spalle.
Spesso abbiamo l’impressione che quaggiù il tempo si sia fermato; Zomba è stata la prima capitale del Malawi o, come veniva chiamato all’epoca, ‘la terra del Lago’, il Nyasaland. Harry Hamilton Johnston fu un uomo energico dal carattere difficile che nel 1891, a soli 32 anni, divenne Commissario Generale del Nyasaland; si può dire che grazie a lui il Paese cambiò completamente volto: strade, centri amministrativi, i primi ospedale e scuole. Zomba venne scelta da Johnston come capitale dei territori soprattutto per la sua bellezza che lo stesso Johnston definì superba: i circostanti Zomba Plateau sono un’area a 1800 metri che vanta una foresta di notevole estensione e numerose specie di animali e piante uniche al mondo; l’atmosfera di antica capitale è ancora conservata in alcuni edifici storici come la vecchia residenza di Johnston, albergo in cui alloggeremo.
Il nome del missionario esploratore scozzese David Livingstone è sicuramente più noto; egli contribuì a liberare il popolo malawiano dagli orrori della schiavitù e, in egual modo, a richiamare missionari europei che qui si stabilirono, dando vita alle prime missioni su suolo malawiano. Mua, la più antica e originaria missione operativa in Malawi nacque con l’appoggio della tribù Ngoni nel 1903, per volere di due Padri Bianchi francesi che diedero vita ad un centro di cultura e arte KuNgoni ed al Museo di Chamare che preserva il ricco patrimonio culturale del Malawi.
Lontano dal turismo, lontano dai circuiti più (e a volte anche da quelli meno!) battuti, nonostante le bellezze struggenti dei suoi paesaggi, il suo popolo ospitale ed incredibilmente amichevole, i chilometri di spiagge incontaminate di sabbia dorata, il Malawi resta un Paese non ancora scoperto dal turismo e questo lo rende ancora più affascinante.

Il mezzo di trasporto

IL MEZZO ASSISTENZA

Tutto il viaggio Malawi in bicicletta, è organizzato con un mezzo di assistenza 4×4 da 13 comodi posti, attrezzato con tende igloo (da utilizzare singolarmente o a coppie) dotate di zanzariere.  A disposizione inoltre: materassini, frigorifero, viveri, cucina da campo, corrente 12/220 V. per ricaricare le batterie, ricetrasmittenti VHF, gps, notebook per scaricare fotografie digitali e filmati, telefono satellitare (al costo di 5 euro/min), kit pronto soccorso. Il mezzo assisterà il gruppo durante gli spostamenti per i rifornimenti di acqua, succhi di frutta e tavolette energetiche e sarà sempre collegato via radio al gruppo tramite la guida. Sarà inoltre provvisto di due biciclette per ogni eventuale emergenza meccanica. Sul mezzo di assistenza verranno caricati gli zaini e tutto ciò che desiderate lasciare sul mezzo, in modo che la vostra bicicletta non sia carica di peso inutile. E’ compito dello staff organizzare i campi tendati, pasti e rifornimenti. Lo staff è composto da quattro persone: Stefano, Francesca, Davide e Shukuru.

Sistemazioni

Due notti in piacevoli chalet pochi chilometri fuori Lilongwe (la prima e l’ultima notte), due notti in ampio campeggio sulla spiaggia del lago Malawii attrezzato con docce e servizi igienici, una notte in chalet nella graziosa missione di Mua, due notti in attrezzato campeggio in una bellissima spiaggia del lago Malawi, una notte in campeggio a Mangochi, due notti indimenticabili in campeggio all’interno del Liwonde National Park, due notti in albergo in una vecchia residenza coloniale a Zomba, due notti in una bellissima casa coloniale immersa nelle piantagioni di tè. I campeggi sono sempre attrezzati con docce e servizi; il campo al Liwonde National Park è stato scelto per la sua posizione assolutamente unica a stretto contatto con la natura del parco che ci darà emozioni indimenticabili: spesso attraversano il campeggio gli elefanti, gli ippopotami brucano l’erba durante le ore notturne e gli impala si avvicinano spesso.
Le sistemazioni in lodge/chalet/albergo, sono intese, dove non altrimenti richiesto, in camere doppie o, in rari casi, triple; potrebbero essere sostituite per problemi tecnici-organizzativi senza però stravolgere il progetto iniziale.
Le strutture sono state scelte con cura seguendo un’idea di conservazione del territorio e sostenibilità del viaggio, preferendo posizioni a stretto contatto con la natura.

Il periodo

La stagione secca e le temperature non elevate fanno di luglio il periodo migliore per il viaggio Malawi in bicicletta, potrete pedalare tutto il giorno. Le temperature dipendono largamente dalle altitudini e dalle latitudini e, chiaramente, dalla stagione. Avremo massime temperature al Liwonde National Park, dove il termometro arriverà a 28°C e minime durante la notte o sugli altopiani, attorno ai 10°C.

LUGLIO 2009

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Da sapere

GUIDA AI SAFARI

A CHI SI RIVOLGE
La spedizione è rivolta ai ciclisti amanti della natura e dei viaggi con un buon spirito di adattamento, alle persone in buono stato di allenamento senza necessariamente avere una preparazione fisica competitiva.
A tutti coloro che vogliono accompagnare il ciclista, ma non affrontare un viaggio in bicicletta, offriamo la possibilità di viaggiare senza bicicletta sullo stesso percorso, a bordo del nostro mezzo, seguendo le tappe di chi invece pedalerà senza rinunciare al viaggio. Sarà bello ritrovarsi durante le varie tappe e nei safari, alla sera attorno al fuoco e scambiarsi emozioni di viaggio.

QUALE TIPO DI BICICLETTA
Le condizioni delle strade, sia asfaltate che sterrate, sono ottime, per cui si può utilizzare una mountain bike o una bicicletta ibrida. La cosa più importante è che sia in ottime condizioni meccaniche e che sia stata provata per diverso tempo prima del viaggio.  Chi decide di non usare la propria bicicletta deve farlo presente al momento della prenotazione del viaggio, in modo da poterla acquistare in loco.

COME E’ ORGANIZZATO IL VIAGGIO
Il percorso è stato studiato attentamente per permettere alle persone con una buona preparazione fisica, di portare a termine le tappe senza difficoltà e soprattutto di poter riposare il giorno successivo alle giornate più impegnative. La guida, sempre presente sul percorso, alternerà le velocità in modo che siano alla portata di tutti. Le partenze in bicicletta si effettuano al mattino presto mentre lo staff è impegnato a smontare il campo. Si pedala fino all’ora di pranzo godendo dei panorami, dei mercati e dei villaggi. Il pranzo è preparato dallo staff nel punto di ritrovo. Nel pomeriggio si pedala fino al lodge o al campo che sarà montato a cura dello staff.
Le soste di rifornimento o eventuali problemi meccanici, fisici o di stanchezza sono organizzati con l’assistenza del truck, mezzo quindi di supporto.
Il mezzo assisterà il gruppo durante gli spostamenti per i rifornimenti di acqua, succhi di frutta e tavolette energetiche e sarà sempre collegato via radio al gruppo tramite la guida. Sarà inoltre provvisto di due biciclette per ogni eventuale emergenza meccanica. Sul mezzo di assistenza verranno caricati gli zaini e tutto ciò che desiderate lasciare sul mezzo, in modo che la vostra bicicletta non sia carica di peso inutile.

LA GUIDA
In tutto il viaggio i partecipanti saranno accompagnati da una guida esperta che avrà il compito di definire le velocità, i percorsi e le linee di viaggio in base alle esigenze dei ciclisti. Inoltre manterrà il collegamento via radio con lo staff ed il mezzo per eventuali problemi meccanici, fisici o di assistenza.

COME POSSO SPEDIRE LA MIA BICICLETTA
Non è una procedura complicata, basta imballare per bene la bici. Sarebbe meglio utilizzare borse morbide, rivestendo poi quelle parti della bici più delicate (come il cambio) in modo da proteggerlo. Ricordarsi anche di svitare leggermente il manubrio e ruotarlo in modo che occupi meno spazio possibile insieme alla bici, togliere anche i pedali; abbassare la sella al massimo e togliere anche una ruota. Se ci sono delle parti sporgenti allora l’imballo non va bene; bisogna cercare di rendere gli angoli morbidi e avvolgere la bici in modo che non possa essere danneggiata nei vari spostamenti in aeroporto. La spedizione della bicicletta è gratuita; consigliamo anche imballi da bici come questa: http://www.roseversand.de/output/controller.aspx?cid=156&detail=10&detail2=8011

GUIDA AI SAFARI
Il safari in barca sul fiume Shire è un’eccitante esperienza nel cuore dell’Africa. Una guida professionista ci accompagnerà per la durata del safari per vivere al meglio lo stretto contatto con la natura. L’esperienza è molto interessante soprattutto per il punto di vista ravvicinato di cui si può godere in barca; osservare gli animali durante le loro azioni quotidiane sulle rive del fiume è davvero un privilegio per gli appassionati di fotografia!
Safari: il safari all’interno del parco verrà effettuato con un mezzo 4×4. Le guide professioniste cercheranno in primo luogo di posizionare il veicolo nelle condizioni migliori, laddove la sicurezza lo permetta per avvistare al meglio gli animali. All’interno del parco le jeep NON comunicano via radio tra loro, questo per evitare di accalcarsi su un animale e salvaguardarne quindi la tranquillità.
Occorre quindi essere nel posto giusto al momento giusto per vedere ciò che si desidera; noi preferiamo che un santuario della natura come il Liwonde national park conservi questo spirito d’avventura che tanto lo contraddistingue.
Il parco ha regole ferree: dopo le 18:00 è vietato circolare.

Da sapere: nei parchi o all’interno dei campeggi, verrà fatto firmare uno scarico di responsabilità obbligatorio per accedervi, data la particolarità dei luoghi.La spedizione potrà essere modificata sul posto ed in qualsiasi momento per ragioni tecniche, organizzative o di sicurezza senza comunque stravolgere il progetto iniziale. Per sfruttare al meglio la giornata i pranzi potrebbero essere rapidi e ‘al sacco’, mentre le cene sempre curate.

Giorno 1

MALAWI, LILONGWE.
Arrivo a Lilongwe, in Malawi, a 1.250 m. s.l.m.
Incontro con lo staff di Africa Wild Truck e trasferimento in lodge situato in una piacevole e verde area a pochi km dalla città. Preparazione delle bici e briefing sull’organizzazione del viaggio


Giorno 2

LILONGWE-SENGA BAY (km 134 - ottime condizioni - dislivello 800 m).
Da Lilongwe, sugli altopiani del Malawi a quota 1.300 m. s.l.m si scende bruscamente nel cuore della Rift Valley africana verso il Lago Malawi, terzo lago più grande d’Africa, fino a Senga bay. Panorami incredibili, villaggi e mercati saranno un piacevole intrattenimento durante questa lunga, ma non faticosa pedalata. Pernottamento in tenda sulle rive del lago.


Giorno 3

SENGA BAY (km 30/40 - ottime condizioni).
Giornata dedicata ai dintorni di Senga Bay e soprattutto al relax tra aquile pescatrici e villaggi di pescatori che con le loro canoe sfidano le acque del lago, una delle riserve d’acqua più grandi al mondo; si calcola che i pesci endemici che ne popolano le acque, i ciclidi, siano intorno alle 1000 specie. Pernottamento in tenda sulle rive del lago.


Giorno 4

SENGA BAY- MUA (km 80 - ottime condizioni - dislivello 100 m).
Partenza per Mua, la più antica e originaria missione operativa in Malawi. Nacque con l’appoggio della tribù Ngoni nel 1903, per volere di due Padri Bianchi francesi che diedero vita ad un centro di cultura e arte KuNgoni ed al Museo di Chamare che preserva il ricco patrimonio culturale del Malawi. Pernottamento in missione in piacevolissimi chalet.


Giorno 5

MUA-MONKEY BAY (km 59-ottimo sterrato-dislivello 100 m).
In viaggio verso il Lake Malawi national park, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco; un'area di sorprendente bellezza che con le sue migliaia di pesci endemici, è un luogo unico per bio-diversità in cui si compiono importanti studi sull’evoluzione. Pernottamento in tenda sulle rive del Lago.


Giorno 6

LAKE MALAWI N.P.(km 30/40-ottimo sterrato-dislivello 30 m).
Giornata intera dedicata alla visita della Nankumba penisola che si incunea dal profondo sud del Lago nelle sue acque, formando una superficie omogenea di granito chiamata da Livingstone nel 1861 Cape Maclear in onore a Sir T. Maclear noto astronomo britannico. Pernottamento in tenda sulle rive del lago.


Giorno 7

MONKEY BAY - MANGOCHI(km 62-ottime condizioni-dislivello 50 m).
Pedalando verso sud, la strada si snoda lungo l’estremità sud del Lago senza mai toccarlo fino a Mangochi. Situata tra il lago Malawi ed il Lago Malombe, sulla sponda ovest del fiume Shire, la città è un’ottima tappa prima di tuffarsi nella natura selvaggia del Liwonde National Park. Pernottamento in tenda.


Giorno 8

MANGOCHI-LIWONDE N.P. (km 71-ottime condizioni-dislivello 80 m)
La tappa di spostamento verso il Liwonde National Park si sviluppa lungo la costa del Lago Malombe fino al piccolo villaggio di Ulongwe. Da qui una pista sterrata si addentra sulle rive del fiume Shire tra elefanti, ippopotami e babbuini. Una piccola imbarcazione traghetterà il gruppo e le biciclette sulla sponda opposta per godere di un ecosistema unico in tutto il paese. Pernottamento in tenda sulle rive del fiume Shire.


Giorno 9

LIWONDE NATIONAL PARK (km 0)
Intera giornata dedicata ai safari per l’avvistamento dell’incredibile fauna del parco. Al mattino safari in barca per avvicinarsi ai numerosi ippopotami, coccodrilli ed elefanti. Pomeriggio di safari in 4x4 all’interno del Rhino Sanctuary, una zona del parco dedicata ad un progetto di reintroduzione del rinoceronte nero, animale in pericolo d’estinzione. Non mancheranno zebre, antilopi ed un’avifauna incredibilmente ricca. formata da più di 400 specie diverse di uccelli. Pernottamento in tenda sulle rive del fiume Shire.


Giorno 10

LIWONDE N.P. - ZOMBA (km 63 - ottime condizioni - dislivello 500 m)
Dopo aver traghettato sulla sponda ovest del fiume Shire, una strada in ottime condizioni ci porterà a quota 900 m. s.l.m. a Zomba. Prima capitale del paese o, come veniva chiamato all’epoca, ‘la terra del Lago’, il Nyasaland. Harry Hamilton Johnston fu un uomo energico dal carattere difficile che nel 1891, a soli 32 anni, divenne Commissario Generale del Nyasaland; si può dire che grazie a lui il Paese cambiò completamente volto: strade, centri amministrativi, i primi ospedale e scuole. Zomba venne scelta da Johnston come capitale dei territori soprattutto per la sua bellezza che lo stesso Johnston definì superba: i circostanti Zomba Plateau sono un’area a 1800 metri che vanta una foresta di notevole estensione e numerose specie di animali e piante uniche al mondo; l’atmosfera di antica capitale è ancora conservata in alcuni edifici storici come la vecchia residenza di Johnston, albergo in cui alloggeremo.


Giorno 11

ZOMBA PLATEAU (km 30/40 - ottimo sterrato - dislivello 1000 m)
La cima degli Zomba Plateau è a 1800 m s.l.m. e offre un panorama mozzafiato su tutta la Rift Valley e il mitico fiume Shire. Giornata intera dedicata alla salita ai plateau, tra una foresta lussureggiante, torrenti, dighe e cascate. Con un pizzico di fortuna è possibile avvistare il timido turaco di Livingstone, numerosi cercopitechi e godere dei prelibati frutti di bosco.


Giorno 12

ZOMBA-THYOLO(km 120 ottime condizioni - dislivello 800 m)
Scendendo dagli Zomba Plateau percorreremo la strada che porta a Blantyre, capitale amministrativa del paese e di li ancora pochi chilometri ci separano dallo spettacolo delle piantagioni di tè. Le colline sono come distese senza fine e il colore verde brillante lascia spazio solo al rosso delle piste labirintiche che attraversano la piantagione. Pernottamento in chalet all’interno delle piantagioni.


Giorno 13

THYOLO (km 30/40 - ottimo sterrato - dislivello 200 m)
Trascorreremo un’intera giornata pedalando tra gli spazi immensi delle piantagioni. Potremo incontrare i lavoranti del tè, che con pazienza raccolgono le giovani foglie in cima alle piante, foglia dopo foglia, fino a riempire gli enormi cesti che portano sulle spalle. Le prime piantagioni di tè in Africa vennero introdotte alla fine dell’Ottocento proprio in questa zona del Malawi. Pernottamento come la notte precedente.


Giorno 14

THYOLO-LILONGWE
I 350 km che ci separano dalla capitale verranno coperti con il truck. Le bici verranno caricate sul mezzo per il trasferimento a Lilongwe. Durante il percorso non mancheranno qualche sosta sulla strada per visitare villaggi e mercati. Pernottamento in lodge.


Giorno 15

LILONGWE-ITALIA
Trasferimento in aeroporto per il volo internazionale di rientro in Italia.


Salute

Consigliamo di effettuare questi vaccini:

  • tetano
  • febbre tifoide
  • epatite A e B

Per ciò che riguarda la malaria, malattia trasmessa dalla puntura della zanzara femmina del genere anofele, la sua prevenzione è data in primo luogo da una prevenzione di tipo meccanico ossia evitare di farsi pungere seguendo queste regole:

  • dormire sotto le zanzariere
  • usare insetticidi per eliminare eventuali zanzare
  • dopo il tramonto, quando le zanzare sono più attive, evitare di lasciare scoperte parti del corpo, indossando pantaloni e camicie a maniche lunghe di colori chiari perché i colori scuri attraggono le zanzare e spruzzare le parti del corpo scoperte con Autan Extreme. Per l’utilizzo di eventuali farmaci antimalarici suggeriamo di consultare l’ufficio di igiene pubblico; le norme sanitarie infatti variano molto velocemente.
Farmacia di viaggio

Consigliamo di portare una piccola scorta di questi medicinali:

  • Analgesici/antipiretici: acido acetilsalicilico e nimesulide
  • Antibiotici: come ciproxin o amoxicillina o acido clavulanico
  • Antimalarici: da portare comunque 2 confezioni di Lariam in caso di emergenza
  • Antidiarroici: loperamide o caolino in caso di sintomi (da utilizzare solo se veramente necessario!)
  • Sali reidratanti: in caso di perdite di liquidi
  • Contro il mal di auto/aereo: una confezione di compresse o gomme da masticare
  • Antistaminici: in caso di reazioni allergiche
  • Forbici, pinzette e termometro
  • Creme solari
  • Kit pronto soccorso specifico per ciclisti (collirio, garze, cerotti...)
Bagagli

Per ragioni di spazio e convivenza ogni persona dovrà avere un solo zaino/borsone grande di max 15 kg con dimensioni massime di 30x40x60 cm oltre al classico zainetto a mano con attrezzatura fotografica.
Ci raccomandiamo di rispettare le dimensioni.
Sono da evitare zaini da montagna con spallacci e imbraghi inutili e ingombranti.

Biancheria: sarà sempre possibile lavare la biancheria dove ci fermeremo per almeno 2 notti.

Documenti

Necessario il passaporto valido per almeno 6 mesi dalla data di partenza e con almeno due pagine libere. Per l’ingresso in Malawi il visto è gratuito e ottenibile direttamente in frontiera (per i possessori di passaporto italiano è gratuito).

Abbigliamento

Oltre al personale abbigliamento ciclistico si consigliano:

  • scarpe comode (si consigliano scarpe da trekking)
  • sandali (meglio se tecnici)
  • ciabatte facili da asciugare per doccia
  • giacca a vento smanicata
  • k-way
  • felpa/pile
  • pantaloni lunghi cotone/lino (colori chiari)
  • camicie a maniche lunghe cotone/lino (colori chiari)
  • magliette cotone
  • costume da bagno
  • biancheria intima
  • marsupio piatto sottomaglia per passaporto
  • occhiali da sole
  • cappello
Altro
  • casco obbligatorio
  • Ricambi base per la propria bicicletta
  • sacco a pelo in piuma ( consigliato un sacco a pelo che resista fino a 5°C)
  • asciugamani
  • binocolo
  • torcia da testa
  • coltellino/borraccia
  • macchina fotografica/videocamera/batterie di ricambio!!!
  • fotocopia passaporto e 2 fototessere
  • zanzariera da viaggio
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