Andare in Africa a fare volontariato: perché sono partita

di Silvia, Torino

1) Finanziare le associazioni in loco

I voluntourist finanziano direttamente la struttura che li ospita durante il periodo di volontariato e contribuiscono alla crescita economica di un Paese in via di sviluppo perchè la loro quota di partecipazione rimane sul territorio in tasse, salari, combustibile, vitto e alloggio nel settore del turismo responsabile.

2) Imparare facendo

L’aiuto di un volontario è subordinato alla conoscenza. Conoscenza della lingua, della cultura e del territorio in cui sarà ospite. Prima di condividere saperi ed esperienze è importante conoscere il tessuto sociale, l’ambiente e le tradizioni del Paese.

3) Provare empatia

La capacità di mettersi nei panni dell’altro, comprenderne i sentimenti, rispettarlo, non formulare giudizi morali, senza barriere, è una forza in grado di avvicinare culture distanti ed avere un impatto a lunga durata su ambo le parti.

4) Fa bene al cuore

Perché fa bene agli altri ma soprattutto fa bene a se stessi. Arricchisce anche una volta rientrati, aiuta a conoscere e lavorare su se stessi in maniera costruttiva, a ridefinire la propria scala di  valori, a considerare in un’ottica diversa le proprie esigenze

 

5) Incontrare altri volontari

Incontrerai altri volontari che, come te, hanno deciso di mettere a disposizione il loro tempo, anche se poco…sarà occasione di scambio, di confronto, di arricchimento reciproco.

6) Dedicarsi alle proprie passioni

Perché potrai dedicarti a quello che più ti piace fare! Se hai una passione. Se, ad esempio, ami cantare, ami disegnare, hai l’hobby di coltivare la terra o altre passioni, potrai metterle al servizio della comunità e insegnare divertendoti!

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