Tiscali viaggi: silenzio, parla la montagna!

Sud, sud, sud. Bisogna quasi raggiungere il confine con il Mozambico per incontrare la montagna magica di Mulanje, in Malawi. Magica perchè le leggende e i miti che la avvolgono si nutrono di spiriti che si ascoltano solo se c’è silenzio. C’è lo spirito del vento, creatore delle tempeste che abita nella foresta, nel tronco degli alberi più anziani. Sembra un’immagine descritta in un libro fantasy, magari immaginata ne il Signore degli anelli . Già, indovinato! L’autore del libro, J.R.R. Tolkien, pare abbia trascorso un lungo periodo in queste zone prima dell’inizio della stesura di The Hobbit.

Protetta all’interno della Mulanje Mountain Forest Reserve, la montagna si trova ad una altitudine media di circa 650m ed è una zona completamente ricoperta dal manto verde del tè e  foreste di bamboo oltre a piante uniche che si trovano solo qui (se ne contano almeno 500) come il prezioso cedro di Mulanje, Widdringtonia whytei. Qui è conservata la più alta biodiversità di piante dell’intero Malawi. Presenti 66 specie di mammiferi tra cui babbuini, scimmie e piccole antilopi, iene, leopardi anche se di difficile avvistamento; Con 233 specie di farfalle è inserita anche nelle (Important Bird Areas) con circa 300 specie di uccelli registrate ed alcune specie vulnerabili come l’ Apale ali bianche Apalis chariessa o l’alete di Tyholo Alethe choloensis e il tordo maculato Zoothera guttata entrambi minacciati.

Scalare la montagna più alta dell’Africa meridionale, raggiungendo il picco di Sapitwa, con i suoi 3002 metri  attraversando gli 11 rifugi presenti sull’altopiano, è un viaggio che ancora oggi è simile a quello che fece l’esploratore David Livingstone. Servono oltre a buone scarpe, una preparazione di medio livello, ma soprattutto una mente libera, per fare un pieno di ossigeno ed energia nuova ed ascoltare le voci degli spiriti.

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