Ingredienti dei workshop di fotografia di Africawildtruck

Riflessioni sulla fotografia in viaggio

Dal 2006 Africawildtruck propone workshop di fotografia di reportage e workshop di fotografia naturalistica. Vogliamo  cercare di spiegarvi da dove siamo partiti noi e ciò in cui crediamo, in un percorso costante di aggiornamento sulla fotografia aperto sempre ad un’intensa attività di cooperazione.

1) Il fotografo professionista e la sua esperienza

Potrebbe sembrare ovvio per chi si avvicina al mondo della fotografia, ma con l’arrivo del digitale, ammettiamolo, ci si sente “tutti fotografi” e così nascono corsi improvvisati, workshop, lezioni di fotografia da chi la macchina fotografica la usa per passione, sì, ma solo nel week end. Un fotografo professionista è la garanzia che vi seguirà nella vostra crescita fotografica e nella didattica un fotografo che svolge quella professione e che con la sua attività e le sue licenze è la certezza del primo passo verso un workshop di qualità; chi si iscrive ad un workshop di fotografia deve pretendere di essere seguito da un fotografo professionista. La sua esperienza quindi e il suo praticare la professione di fotografo tutto l’anno, è secondo noi, determinante.

 

2) Guide con un bagaglio di esperienza

Anche questo ingrediente sembra ovvio, ma non è affatto una banalità. Per la buona riuscita di un workshop di fotografia è necessario che chi vi accompagnerà in viaggio, il tour operator e le sue guide, vivano e conoscano a fondo il territorio e la sua cultura, le strade, i luoghi, la fauna e le situazioni insieme alle condizioni di luce per fotografare;  si parla quindi di guide che vivono sul territorio e di un tipo di esperienza che non si impara su catalogo, ma solo vivendola in prima persona. L’esperienza delle guide che fanno questo di professione tutto l’anno è pari all’importanza dell’esperienza del fotografo.

3) Preparazione del workshop: il programma

Il lavoro di preparazione del workshop richiede tempi lunghi di collaborazione intensa e sinergia tra fotografo e guide: richiede un buon affiatamento! Solo da un confronto su dove, come, quando e che cosa proporre può nascere un buon programma.  I nostri workshop non sono dei “viaggi con il fotografo”, dove si abbina un qualsiasi viaggio alla presenza di un fotografo che “accompagna”, ma dove l’intero itinerario di viaggio è studiato in funzione della fotografia, di reportage o naturalistica che comunuque hanno esigenze diverse. Si può dire però che in comune hanno che tutto il viaggio ruota intorno alla luce, alle condizioni ed alle situazioni da fotografare.

 

4) Proposta del workshop: per gli amanti della fotografia

I nostri workshop vengono proposti all’interno dei canali “fotografici” rivolti ad un pubblico amante della fotografia in cui ci sono professionisti e non professionisti. Questa garanzia assicura di avere in viaggio solo persone davvero motivate dalla fotografia o comunque disposte ad affrontare il viaggio con questo obiettivo.

 

5) Contatto diretto

Ogni informazione o curiosità sul workshop viene sviluppata insieme a chi vi parteciperà.  Se chi costruisce il viaggio sarà in prima persona in viaggio con voi, non ci saranno malintesi e non solo le informazioni saranno veritiere e dettagliate, ma garanzia di qualità. Ci sono competenze specifiche che non si leggono sulle guide o sulle cartine e che derivano solo dalla frequentazione assidua del territorio.  Occorre che i partecipanti siano pronti alla fatica per lo scatto migliore; un gruppo ben coeso ed affiatato garantirà al fotografo di lavorare bene ed alle guide di operare nel migliore dei modi.

 

6) In viaggio con passione ed esperienza

Africawildtruck è appassionata, malata, pazza di fotografia e questo fa la differenza. Mai rinunceremmo al piacere di partecipare al workshop,  imparando nuove tecniche, scattando insieme a voi divertendoci. Dopo anni di esperienza in Africa abbiamo iniziato a lavorare al nostro primo workshop di fotografia nel 2005, realizzato nel 2006 insieme a Edoardo Agresti della Nikon School Travel. Sembrano pochi anni fa, ma se pensate all’evoluzione del digitale nella fotografia è “tanto tempo fa”!
I fotografi con cui collaboriamo sono tutti professionisti con molti anni di esperienza e workshop di fotografia alle spalle.
Africa Wild Truck vive e lavora in East e Southern Africa; l’esperienza è un altro ingrediente di qualità.

 

7) Etica e fotografia

La fotografia è uno strumento di conoscenza, un mezzo per comunicare, ma è invasiva. Si invade un campo, si entra in una situazione e si può essere invasivi. Inevitabile per il reportage, così come per la fotografia naturalistica. Per il reportage l’obiettivo è sempre quello di capire che cosa sta succedendo, non ledere i diritti delle persone che non amano farsi fotografare, non scattare immagini a chi non le desidera entrando in sintonia con il soggetto, rendendosi più possibile invisibili.  Facendo attenzione e non portare a casa solo scatti belli, ma una storia, in modo che lo scatto abbia una finalità.

Tentando di comprendere, prima di scattare. Anche per la fotografia naturalistica si tenta attraverso l’utilizzo di mezzi più piccoli e agili del truck, di impattare il meno possibile. Prevalentemente si fotografa su mezzi aperti appositamente adibiti al safari e si cerca di non intervenire nella scena, ma di essere spettatori di ciò che la natura “fa” da sola. Possiamo assistere a scene molto tenere come quelle di un cucciolo che viene allattato o a scene molto cruente, come quella della caccia di un predatore.

 

8) Attrezzatura

Gli sponsor, le organizzazioni e le agenzie con cui collaboriamo sono state scelte per la loro qualità e per quanto possono offrire per migliorare il workshop offrendo attrezzature e assistenza. Marchi importanti offrono ai partecipanti la possibilità di provare sul campo il materiale.

 

9) Risultati

Guardiamo anche i risultati! Molte delle persone che hanno partecipato ai nostri workshop si sono divertite crescendo fotograficamente. Molti altri hanno davvero fatto il passo, trasformando la passione in professione. Qualcuno ha vinto premi importanti, qualcuno si dedica a mostre e ha vinto premi artistici.  Tutti si sono indelebilmente e ancora di più “ammalati di fotografia”; anche noi come coordinatori e organizzatori abbiamo scattato di più e siamo cresciuti molto. Per questo dobbiamo dire grazie a Edoardo Agresti e a Federico Veronesi

 

10) Collaborazione

Chiudiamo “la nostra ricetta” per un buon workshop di qualità, con l’appello a tutti coloro che partecipano o operano in questo campo nel mantenere alto il livello di questi viaggi, a non svendere o improvvisarsi, a non proporre mete lontane senza mai averle viste, a non offrirsi fotografi solo per aver fatto qualche bello scatto, quello lo abbiamo tutti ormai. Un appello alla qualità!

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