Le nostre guide per viaggiare

Le nostre guide per viaggiare
Guide di viaggio: le nostre guide per viaggiare

Stefano Pesarelli e Francesca Guazzo sono gli autori delle guide di viaggio MOZAMBICO. Un nuovo antico paese TANZANIA. Dal Kilimanjaro a Zanzibar dove l’Africa incontra l’oriente per la casa editrice Polaris.
Al momento stanno lavorando, sempre per la casa editrice Polaris, alla guida dei Paesi Malawi e Zambia, di prossima uscita.

Ricordo con piacere quando Edoardo Agresti ci chiese se potevamo occuparci della guida del Mozambico. Fu un momento bellissimo, eravamo sulla strada che collegava Mocuba a Nampula, viaggiando verso Ilha de Moçambique e ad un tratto mi chiese: “Te la sentiresti di scrivere la guida del Mozambico?”. Rimasi stupito: il Mozambico lo conoscevamo bene, Francesca aveva appena concluso la sua tesi di laurea in Architettura proprio su Ilha de Moçambique, ma una guida… non sapevo da che parte iniziare. Poi, nel bel mezzo del nulla, su quella pista di terra rossa, tra i villaggi e gli alberi di mango Edoardo mi disse: “Fermiamoci, faccio una telefonata alla casa editrice e contatto una persona”. Ero emozionato e nello stesso tempo non sapevo se ero all’altezza, ma Edoardo contattò Gianni Bauce, che aveva appena iniziato a scrivere sul Mozambico del sud e così pochi mesi dopo eravamo seduti tutti e tre, io Francesca e Gianni, davanti ad una grandissima mappa del Paese a scrivere degli itinerari, dei luoghi e della gente di questo “Nuovo e antico paese”. Era il 2006, sembra ieri, ma sono stati anni di intenso lavoro, sul campo e davanti al computer. Abbiamo viaggiato molto, insieme e da soli, il Mozambico ha assorbito tutte le nostre energie ed ora la guida è in libreria. Da quel viaggio che ricordo con emozione sono nate molte cose, l’amicizia con Edoardo, con Gianni, la collaborazione per la casa Editrice che ha creduto in noi commissionandoci l’aggiornamento della guida “Tanzania” e la stesura di “Malawi e Zambia” in prossima uscita. In questa guida c’è tutta la nostra passione e l’amore per una terra che tanto ci ha dato.”

Stefano Pesarelli

Le guide Polaris

Pensare, programmare, viaggiare, fotografare, scrivere e creare: sono questi, in genere, gli elementi necessari per realizzare un libro. Noi della Polaris, ci mettiamo un elemento di più: il cuore. Prendete in mano un nostro volume, leggete una nostra guida, osservate le immagini pubblicate, sperimentate le informazioni contenute e vi renderete conto di quanto amore è stato profuso per arrivare a tale risultato. Ogni elemento che ruota intorno alla casa editrice è, prima di tutto, un viaggiatore e, come tale, vive di emozioni, di voglia di evadere, conoscere, capire e sognare. C’è chi impagina, chi scrive, chi vende, chi spedisce, chi crea, chi viaggia. Tutti legati da un denominatore comune: la voglia di fare al meglio il compito richiesto.
Viaggiare è una scuola di vita; attraversando paesi diversi, tra percorsi e culture diverse, scopri sempre qualcosa, impari e ne fai argomento per i tuoi appunti di viaggio. Tutte storie vissute quindi, e per questo condite di sensazioni ed emozioni che emergono con potenza dalle parole dei nostri volumi. Tutte avventure che hanno portato via tempo fatto di ore, giorni, mesi passati in giro per il mondo, a contatto con popoli ed etnie multirazziali, a scattare nell’attesa del momento migliore, a intervistare con la speranza di raccogliere un’esperienza utile per il lettore, a percorrere piste con l’uso del GPS, a tracciare itinerari nuovi ed alternativi per accompagnare percorsi classici con delle novità inedite. Con questi presupposti nascono i libri Polaris e con l’obbiettivo di fare conoscere, aiutare, consigliare, accompagnare, suggerire e informare vengono distribuite nelle migliori librerie specializzate d’Italia. Sono molti ormai i viaggiatori che “collezionano” i nostri prodotti ed è grazie alle loro critiche che ci stiamo continuamente aggiornando e migliorando.
Cresceremo ancora con nuove mete e destinazioni sia classiche che alternative perché il viaggio è la nostra vita e, se continuerete a seguirci con l’entusiasmo manifestatoci in questi anni, andremo insieme alla ricerca dei più reconditi segreti di terre lontane.
Parti per startene tranquillo, viaggia per essere libero dalla civiltà e quando avrai raggiunto la tua meta, goditi la gioia dell’arrivo, ma anela sempre ad una nuova partenza… Queste parole accompagnino il vostro peregrinare come, fino ad ora, hanno accompagnato il nostro.

Casa Editrice POLARIS srl
http://www.polaris-ed.it


Mozambico: un nuovo antico paese


guida mozambico polarisOnde oceaniche si infrangono su spiagge di candida sabbia. Torri secolari di fari accarezzano la superficie dell’acqua con i loro fasci di luce, guidando i natanti sulle vie sicure del mare. Delfini guizzano giocherellando tra i dhow dei pescatori, uccelli marini volano radenti sull’acqua e pinne sinistre di squali solcano i flutti.
Piste di terra rossa attraversano la boscaglia e occhi guardinghi di antilopi osservano tra le fronde. Armati di sguardi curiosi, bambini corrono gridando il loro gioioso benvenuto. Donne che portano carichi abnormi in mirabile equilibrio sul capo, camminano sulla polvere delle strade con l’eleganza di regine.
Fiumi che hanno attraversato l’Africa scendono verso la costa, impazienti di gettarsi nell’Oceano. Foreste di palme e distese di mangrovie vestono di smeraldo il litorale, e baobab secolari vegliano come antiche sentinelle. Elefanti camminano eleganti e silenziosi attraverso praterie sconfinate, mentre gli ippopotami sbuffano sotto il pelo dell’acqua e i coccodrilli si immergono, preistorici e letali.
Dove la terra, in un singhiozzo primordiale si eleva in alture maestose, cascate di cristallo orlano il velluto delle foreste montane. A valle, i fuochi si accendono nei villaggi, mentre il bestiame torna muggendo ai recinti. Sulla pista, le impronte di un leone raccontano il passaggio sinuoso e invisibile del felino.
Maestose sagome di petroliere e mercantili brillano alla luce dei porti e mille suoni e musiche differenti s’intrecciano nel brulicare di folla sotto i grattacieli.
Quando le prime luci dell’alba scacciano le tenebre e il freddo della notte, tra il latrare dei cani, si ode il pianto di un bambino che ha appena riaperto gli occhi. E’ il Mozambico che si lascia alle spalle la buia notte fatta di sangue, odio e campi minati, e si risveglia, pieno di speranze e di fiducia, nel nuovo giorno che sta nascendo.
Il Mozambico è tutto questo: un crogiulo di gente, natura, storia, il tutto mescolato nel grande calderone dell’Africa. Un viaggio in Mozambico è un’esperienza straordinaria, durante la quale, forse come in nessun altro luogo dell’Africa, si può spaziare dalle boscaglie selvagge poplate di fauna alle spiagge idilliache dell’Oceano Indiano. E ancora dalla semplicità dei villaggi rurali, il cui ritmo di vita è scandito dall’alternarsi del giorno e della notte, alle metropoli in cui la notte, tra locali e ristoranti, non finisce mai.
Si può viaggiare per settimane senza incontrare anima viva, come si può fare vita mondana e spensierata tra la folla, facendo l’alba ogni giorno. Si può camminare tra edifici che trasudano storia da ogni fessura, come sostare all’ombra d’una capanna che non reggerà alla prossima stagione delle piogge.
Il Mozambico è tutto questo: una contraddizione continua, che contraddizione non è, perché questa è l’Africa del III Millennio.
Nel cuore anglofono del continente, il suono latino della lingua portoghese, colorato dall’inconfondibile accento bantù, ci stupisce e ci mette quasi a nostro agio, facendoci sentire più vicini a questo paese. Ma la vicinanza dell’Italia al Mozambico va ben oltre all’assonanza della lingua: l’impegno enorme del nostro paese nell’operazione di pacificazione, sia da parte dei nostri militari che della Comunità di Sant’Egidio, è stato soltanto il primo di una serie di legami che si sono creati tra le due Nazioni. Il lavoro delle imprese Italiane nelle ristrutturazioni delle grandi opere idriche del paese (come la diga di Massingir) è il simbolo della continuazione di un rapporto speciale, che ciascun viaggiatore sarà tenuto a proseguire, scoprendo il Mozambico.

Stefano Pesarelli, Gianni Bauce, Francesca Guazzo.
Mozambico: un nuovo antico paese.
Edizioni Polaris, 2010.

 


Tanzania: dal Kilimanjaro a Zanzibar dove l'Africa incontra l'Oriente

guida tanzania polarisLa straordinaria bellezza della Tanzania che scaturisce dai suoi ambienti così vari – dove flora, fauna e paesaggi cambiano con l’elevazione e la conformazione fisica del territorio si ovrappone al fascino della sua storia, delle sue genti e della sua cultura. In Tanzania si trovano i Grandi Laghi d’Africa, la montagna più alta del continente (il Kilimanjaro), e lo stupefacente fenomeno delle grandi migrazioni di erbivori che ha come scenario le sconfinate pianure dell’Africa orientale. Nel suo territorio la Great Rift Valley, culla dell’evoluzione geologica ed umana, esprime alcuni tra i suoi paesaggi più spettacolari. Le località che custodiscono resti di ominidi risalenti fino a 2 milioni di anni fa, come la gola di Olduvai e Laetoli, incutono rispetto. Nel lungo tratto di costa della Tanzania, bagnata dall’oceano Indiano, si avverte ovunque la storia del crogiuolo di razze e antiche civiltà che stupirono i navigatori portoghesi giunti a partire dal 400. La storia coloniale e precoloniale di questa parte d’Africa, dove si forgiarono antiche vie commerciali battute prima dagli arabi e poi dai portoghesi, ha conosciuto il crudele commercio degli schiavi ed è scandita dalle imprese di famosi esploratori europei. La natura della Tanzania, con i suoi diversi ecosistemi incluse le bellissime isole, tra cui spicca Zanzibar – è ben rappresentata in 14 parchi nazionali e numerose riserve protette di varia denominazione, per un totale di territorio protetto pari al 25%: una percentuale da record. Questa terra affascinante lascia impresso il ricordo dei sapori e degli odori dei suoi mercati delle spezie, dei colori dei suoi alberi in fiore, delle sue colline e degli ornamenti dei suoi popoli. Nella trattazione del paese, gli autori di questa guida fanno risaltare il pregio ecologico e culturale dei suoi territori, sia nella trattazione degli itinerari suddivisi in zone geograficamente distinte – che nell’approfondimento dei loro contenuti. Si parte dalla costa, dominata dall’incontro tra Oriente ed Africa, per passare alla scoperta dei parchi nazionali e dell’entroterra, inclusi i Grandi Laghi e le montagne, da nord a sud.

Bruno Zanzottera, Silvana Olivo, Francesca Guazzo, Stefano Pesarelli.
Tanzania: dal Kilimanjaro a Zanzibar dove l’Africa incontra l’Oriente.
Edizioni Polaris, 2009.

Tanzania

 

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