Stefano Pesarelli è un appassionato viaggiatore, scrittore e fotografo che vent’anni fa, con lo zaino in spalla, dopo diversi viaggi in Oriente, ha incontrato l’amore per l’Africa: da allora il suo desiderio di conoscenza non lo abbandona mai. Dopo aver realizzato una Transafrica in solitaria con la sua Fiat Campagnola da Torino al Mozambico, crea, a fine 2004, AfricaWildTruck, Tour Operator con base in Malawi in cui unisce la sua filosofia di viaggio e la passione per la fotografia in spedizioni a bordo di un truck modificato e attrezzato per garantire la massima affidabilità.
Specializzato in safari fotografici e workshop di reportage, ha accompagnato fotografi di fama internazionale
nella natura più incontaminata e nella vita africana
più inconsueta: ad oggi ha percorso quattro volte il giro della terra in questo Continente. E’ iscritto come fotografo professionista al FIOF ed ha ottenuto il QIP Qualified Italian Photographer; diverse sue immagini hanno raggiunto alti livelli in Contest internazionali come il Black and White Spider ed il Prix de la fotographie;
ha esposto in diverse città italiane ed estere ed ha pubblicato i suoi reportage su magazine come Witness
Journal, Nigrizia, Africa, Repubblica.it o Lastampa.
it. La sue fotografie sono un racconto mai banale attraverso l’uso di mezzi differenti, dalla classica reflex, alle vecchie Polaroid, all’iPhone: uno dei progetti più interessanti a cui lavora è Africa through iPhone, una raccolta di immagini in divenire scattate e processate con un iPhone che vengono presentate sui migliori blog di fotografia. E’ tutor e contributor per la Manfrotto School of Xcellence e membro di OASIS Photographer. Autore di guide, è impegnato in numerosi progetti sociali e di conservazione del territorio, portando alto il lavoro di diverse ONG internazionali. Vive in safari, spesso immerso nel bush, ma è una fabbrica di idee; a dimostrazione
del fatto che non occorre fare troppa strada per raccontare delle storie, molti dei suoi più interessanti reportage sono stati realizzati dietro casa, a Lilongwe.