La fotografia come memoria del tempo, la fotografia come modo di essere, la fotografia come esercizio della mente e del cuore, la fotografia: un’autobiografia scritta con la luce!

Traccia 4, dall’album the best of Zambia Hits. Una musica africana, un ritmo scandito da forti percussioni, una voce corale che accompagna una melodia ripetuta, pause che introducono o chiudono una stessa strofa musicale. Insomma un susseguirsi di note sempre suonate nella stessa successione. Traccia 5: cambiano le parole, almeno così mi sembra, ma il ritmo resta lo stesso. Nella musica africana si rispecchia il vivere dell’Africa o almeno di questa parte d’Africa dove anno dopo anno tutto si ripete nella stessa sequenza come se il tempo avesse perso il suo scorrere naturale e, confuso nel suo incedere diverso, fosse rimasto ancorato a un eterno passato. Il tempo scorre e fluisce e solo la morte riesce ad afferrarlo qui, dove le tradizioni e le gesta delle genti sembrano sospese in un tempo indefinito, questa affermazione di Henry Cartier Bresson viene clamorosamente smentita.