Quando qualcosa ti sorprende e ti emoziona non ti resta che aspettare la notte per poterti mettere a letto e staccarti dal mondo che ti circonda ed è in quel momento che puoi pensare alle immense distese di terra. Rincorro i miei pensieri e i miei ricordi per poterli rendere indelebili. Un fiume di emozioni attraversa la mia testa e si dirige al cuore, scaldandolo come il primo sole del mattino africano. Pian piano tutto si illumina e le ombre si fanno meno scure: vedo giraffe allungarsi verso i rami più alti, timidi impala raccogliersi ai margini della boscaglia e mandrie di gnu proteggersi l’una con l’altra. Non vedo il leone, ma senti i suoi passi, senti il suo respiro e il suo cuore battere, sempre più veloce fino a rallentare dopo la caccia. Il sole sta tramontando, le ombre si allungano e i colori si fanno
più caldi fino a spegnersi come il fuoco, se non attizzato di tanto in tanto. Tutto sembra finito, tutto sembra buio. L’occhio si deve abituare all’infinito di stelle sopra le nostre teste.
E quando è ora di dormire tutto incomincia, nei sogni. Non è stato tuttavia un sogno.
Questa è stata l’Africa. Un grazie di cuore ai compagni di viaggio, agli amici… a tutti, ad Africa Wild Truck.